Il crollo del campanile di Venezia

#AccaddeOggi
lunedì 14 luglio 1902

Un boato sordo rompe la serenità di una mattina d’estate con l’orologio che segna le 9,50. Lì dove prima c’era il Campanile di San Marco, ora si vede solo un cumulo di macerie!


Un’immane catastrofe che priva l’umanità di un monumento tra i più prestigiosi e secolari (era stato costruito nel 1511), dove amava recarsi il grande scienziato Galileo Galilei per osservare e scoprire i segreti degli astri. Nelle ore successive si rincorrono le manifestazioni di solidarietà dalle altre zone d’Italia e da tutto il Mondo.
Nel frattempo, infuriano le polemiche alimentate da un articolo apparso il giorno precedente sul Corriere della Sera, in cui s’intervistava l’architetto Saccardo, nominato dalla Prefettura a presiedere ai controlli sulla stabilità della struttura. Il perito aveva segnalato una fenditura apertasi nel campanile, che i giornali avevano ridimensionato per non creare allarmismi.
La ricostruzione inizierà il 25 aprile del 1903 e terminerà nove anni più tardi.


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